Martedì 10 dicembre Mons. Gualtiero Sigismondi, grazie al contributo organizzativo dell’Ufficio diocesano per la pastorale scolastica, ha incontrato in Curia Vescovile i Dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado del comprensorio scolastico di Foligno. Presenti anche i dirigenti della Scuola dell’Infanzia Mariele Ventre, della Scuola Primaria Paritaria San Giuseppe, della Scuola Professionale CNOSFAP “Casa del ragazzo” sede di Foligno. Il direttore dell’Ufficio per la pastorale scolastica prof. Rapaccini ha ringraziato tutti i dirigenti scolastici presenti, in particolare coloro che sono di nuova nomina, perché il vostro ruolo “contempera le esigenze di tutti: docenti, studenti, genitori e le istituzioni sul territorio”. In quest’incontro ha sottolineato Mons. Sigismondi “vorrei riflettere con voi sulla virtù della semplicità da riscoprire come educatori. Nella Sacra Scrittura questa virtù è riferita al cuore e all’occhio. L’occhio e il cuore si richiamano a vicenda e a me piace che ogni processo educativo deve passare per gli occhi e questo è difficile con i nostri giovani perché oggi è difficile per loro alzare lo sguardo”. Perciò come educatori siamo chiamati a stimolare i giovani a discernere i sentimenti del cuore, ad educarli a tessere relazioni fraterne, a costruire rapporti di sincera amicizia anche tra coloro che appartengono a culture diverse, a sorvegliare la nostra bocca da un linguaggio aggressivo, ad aiutare i giovani a comprendere il vero linguaggio dell’affettività.
Mons. Sigismondi continuando con le sue riflessioni ha detto che “nella prospettiva cristiana la semplicità è un tratto importante del proprio percorso di fede” e ha voluto evidenziare, come in una via crucis, le stazioni educative nei confronti dei giovani: 1° stazione l’agonia affettiva tra genitori e figli e a volte gli educatori sono chiamati ad un’opera di supplenza. 2° stazione: la flagellazione degli occhi. 3° stazione: la corona di spine della noia. I giovani senza ideali sono già morti. 4° stazione: la caduta nell’ozio. 5° stazione: la spoliazione del bullismo. 6° stazione: la crocifissione del silenzio che ormai sta diventando una lingua “morta”. 7° stazione: la lacerazione del cuore attraverso una visione non solo consumistica della sessualità. 8° stazione: la deposizione nella tomba della disoccupazione giovanile. Questo, ha sottolineato il Vescovo, è un vero dramma del nostro territorio.
All’incontro erano presenti inoltre la Prof.ssa Paola De Bonis Assessore del Comune di Foligno con delega alla scuola, Prof. Fausto Rapaccini Responsabile Ufficio scuola della Diocesi, Mons. Luigi Filippucci Responsabile Progetto Cittadini del Mondo promosso dalla Diocesi di Foligno. A conclusione dell’incontro i partecipanti sono deliziati da un gradito aperitivo preparato dagli studenti della CNOSFAP “Casa del ragazzo” di Foligno.Foligno, Sigismondi,